All’alba del 30 gennaio 1916, i primi respiri del piccolo Dante furono nella casa di Cascina Torretto, nel comune di Arena Po. Mentre il piccolo cresceva in ottima salute sotto lo sguardo della mamma e del papĂ , all’etĂ di nove mesi, sfortunatamente, si trovava in braccio alla mamma sulla porta della casa, quando un colpo di vento faceva sbattere forte la finestra della stanza da letto e Dante veniva ferito dai vetri rotti sopra l’orecchio destro, portandone il segno per tutta la vita. In breve tempo il piccolo guariva senza sofferenza. Il primo viaggio, l’11 novembre, San Martino, quando il papĂ prese in mezzadria il terreno della signora Salvadio e si traslocò portando la poca roba di casa nella nuova abitazione di Santa Maria, nel comune di Stradella.
Dante, all’etĂ di anni due, la sorella Rosa di cinque, la piccola Luisa di mesi otto e la cara mamma finirono tutti a letto ammalati di spagnola nel gennaio del 1918: la mamma morì e il papĂ aspettò che i tre orfanelli guarissero. La povera nonna Amalia ci fece da vera mamma fino ai miei 19 anni, sebbene giĂ madre di nove figli, compreso il papĂ Cesare. Giunto all’etĂ della scuola, Dante, studiava con tutta la sua volontĂ ed anzi al giovedì piangeva perchĂ© la nonna non lo lasciava andare a scuola…
1916
Battaglia di Verdun
Strafexpedition
1917
Stati Uniti in guerra
Disfatta di Caporetto
Rivoluzione d’ottobre
Pandemia di spagnola
1918
Vittorio Veneto
Fine della guerra
1919
Inizio biennio rosso
Fasci di combattimento
Repubblica di Weimar
Occupazione di Fiume
Elezioni con vittoria dei partiti popolari
1920
Episodi di squadrismo
Episodi di fascismo agrario
1921
Elezioni (blocchi nazionali)
Nascita PNF in Italia
Nascita NSDAP in Germania
1922
Stalin al potere
Marcia su Roma
Mussolini al governo
1923
Modifica legge elettorale
Complotto di Monaco
1924
Delitto Matteotti
Nascita dell’URSS
1925
Inizia ufficialmente la dittatura fascista
1926
Completamento delle leggi “fascistissime”
Soppressione della libertĂ di stampa
Istituita l’Opera Nazionale Balilla
Scioglimento dei consigli comunali e provinciali
Sindaci sostituiti dai podestĂ , nominati dal governo
1927
Nasce l’OVRA
1928
Legge elettorale a Lista Unica
1929
Concordato
Crisi economica
1933
Hitler al governo
Incendio del Reichstag
1934
Notte dei lunghi coltelli
1936
Nascita dell’Asse
Conquista di Addis Abeba
Proclamazione dell’Impero
Vittoria del Fronte Popolare e guerra civile in Spagna
1938
Anschluss
Leggi contro gli Ebrei in Italia
Accordi di Monaco
La crisi del 29 – Nel 1929-30 divampa la crisi economica in tutto il mondo e anche in campagna se ne avvertono le conseguenze: Dante si lamenta dei prezzi che sono tutti in aumento!
Abissinia – Dante ha vent’anni quando partono per l’Abissinia i primi soldati: per quella guerra furono chiamate alle armi le classi dal 1911 al 1915 e quindi non ne è coinvolto.
Spagna – Dante non è coinvolto neanche negli arruolamenti, regolari o forzati, di legionari da inviare in Spagna a sostenere la rivolta antirepubblicana di Franco.
Distretto di Tortona – Dal 1934 i distretti militari in Italia furono portati al numero di 100, aggiungendone 22 a quelli giĂ presenti nei capoluoghi provinciali: Tra di essi Tortona, che, pur trovandosi in provincia di Alessandria e in Piemonte, aveva allora competenza di reclutamento e gestione territoriale militare sull’Oltrepò pavese, in provincia di Pavia e in Lombardia.
La chiamata alla armi – Dante parte per il servizio militare all’etĂ di ventuno anni e otto mesi, molto tardi rispetto agli standard generali di altri paesi ed anche a quello italiano del dopoguerra. Ancora negli anni Sessanta e Settanta si partiva appena compiuti vent’anni.
Il reclutamento era nel 1936 regolato dal regio decreto-legge 21 novembre 1934 n. 1879, che prevedeva in effetti che per l’esercito i giovani venissero chiamati alla leva ed esaminati nel 20º anno e la chiamata alle armi normalmente nel 21º anno. La ferma “ordinaria” per l’Esercito era di 18 mesi, mentre quella “ridotta” era di 12; per la Marina era di 28 mesi. Dante fu sottoposto, prima di essere richiamato come istruttore nel 1939, ad una ferma di 12 mesi. Sotto un regime fortemente ispirato alla militarizzazione ed in una fase storica che vedeva le Forze Armate già impegnate in Abissinia, in Spagna e nella “normalizzazione” della Libia, un reclutamento così “ritardato” ed una ferma così breve, specie per specialità di combattimento in prima linea, parrebbero spiegabili solo con l’esigenza di contenere le spese di mantenimento delle forze armate di leva e/o di ritenere il “premilitare” di una qualche efficacia addestrativa. Sta di fatto che, in tal modo ed in caso di mobilitazione, sarebbero venuti a mancare circa 400.000 uomini pronti per l’impiego.
Â
Gli scambi postali di Dante, al momento dell’invio dei suoi quaderni di memorie, avvengono presso tale recapito, assegnato alla Divisione Marche, della quale alcuni elementi sono in Jugoslavia dal 16.4.41, mentre dal 19.4.41 lo sarà l’intera unità . Ha avuto presidi a Ragusa, Trebigne, Mostar e isole di Meleda e Curzola. Sede del Comando a Ragusa fino all’8.9.43. Il 4° reggimento bersaglieri opera per un certo periodo alle sue dipendenze. Alle dipendenze del comando della seconda armata con sede a Spalato e Zara, invece, dal 26.2.42 Dante riceve e spedisce la posta con il recapito P.M.118.
Immagini di Stradella
Se non diversamente indicato, le immagini di Stradella sono tratte dalla galleria “C’era una volta Stradella”, di Francesco Gola.