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NOTE

via Maspero – via Vismara
Municipio 4
Campo perfettamente noto ed identificato, tuttora in attività.
Campo della CALVAIRATE dal 1946, caso unico di continuità tra le tutte le squadre censite, ha sempre mantenuto lo stesso nome e la stessa particolare maglia, non ha avuto sponsorizzazioni o altri brand, ha giocato sempre sullo stesso campo

CI HANNO GIOCATO

ANNOSQUADRALIVELLO
1946CALVAIRATE6
1952ANTARES AC6
1952CALVAIRATE6
1952DIAVOLI ROSSI6
1952GELOSO (CRAL)6
1952ISOLA FIORI6
1952LAMARMORA6
1953LAMARMORA6
1953LUCIANO ROSSI6
1960ALES6
1960CALVAIRATE6
1961ALES6
1961CALVAIRATE6
1961ISOLA FIORI6
1961MACALLESI 19276
1961ROMAGNA6
1962CALVAIRATE6
1962ENOTRIA 19086
1962MACALLESI 19276
1964CALVAIRATE6
1968CALVAIRATE6
2020CALVAIRATE 5
2022CALVAIRATE 5

Ricordiamo che nell’elenco riportato sopra sono riportati tutti gli anni relativi a gare fino al 5° livello, mentre per il 6° solo gli anni di cui al momento è disponibile documentazione certa.

CRONOLOGIA PER IMMAGINI

Aerofoto 1950: il campo della CALVAIRATE, ancora privo di recinzione (riquadro verde), è attivo dal 1946 e si vede. A sinistra (riquadro giallo), sotto il deposito ATM appare anche il vecchio campo dell'AUSONIA 1931, che non si è ancora trasferita in via Lombroso. Tra le due squadre il derby era infatti... molto sentito. Ancora più a sinistra viale Molise.
Nell’aerofoto del 1954, il campo è sempre spelacchiato, come tutti, allora, ma è stato recintato. L’Ausonia 1931 si è trasferita in via Lombroso (riquadro giallo, sotto, nell’immagine allargata).
CALVAIRATE E AUSONIA nel 1954 (Regione Lombardia IGMI - Volo GAI 1954) - A destra oscurata per prudenza l'area della Caproni, anche se la guerra e la Caproni non ci sono più.
Nella mappa del Comune di Milano del 1956 il campo è perfettamente tracciato, così come quello dell’Ausonia 1931.
Campo ancora oggi esistente. (Mappa Comune di Milano 2012)
L'ingresso al campo è oggi sito via Vismara, mentre il secolo scorso era costituito da una porticina con biglietteria sita in via Paolo Maspero. (Google Earth)

PER SAPERNE DI PIU'

MEMOFLASH

«Pro campo!»

Calvairate era il campo fisso della domenica mattina e del pomeriggio solo quando l’Inter non giocava in casa. Al mattino giocavano di solito le giovanili, al pomeriggio la prima squadra. Qualche volta capitava di vedere incontri nei quali la squadra ospitante non era la Calvairate (allora si diceva al femminile, oggi non so), ma altre squadre cui era concesso anno per anno l’uso del campo.
Si pagava l’ingresso solo quando si disputavano partite importanti della prima squadra, altrimenti si entrava gratis.
Passava però un signore che agitava una cassetta-salvadanaio. Si avvicinavano quella voce “Pro campo! Pro campo”  e quel tintinnar di monete e così molti infilavano monete da 10 o da 50 lire in quella fessura nella cassta di legno.
Anche mio padre lo faceva, ma non sempre.
Poi passava l’omino dei croccanti, che li portava in un cestino coperto da un panno. Io allora tiravo mio padre per la giacca e lui, quasi sempre, metteva la mano in tasca e fermava l’omino.
La partita si guardava ai bordi del campo, in piedi, dietro una corda tirata tra pilastrini sottili. Quando la palla usciva, lì vicino a me, non mi pareva vero di poterla prendere, infatti spesso ero anticipato dai grandi, per poi darla ad un giocatore che l’aspettava. Tendeva le braccia verso di me, a sollecitarmi la consegna di quella sfera così importante e guardava fisso il pallone che avevo tra le mani mentre accorrevo. Io invece cercavo il suo sguardo.